LA GEOGRAFIA di ELEMYS
Immagina un mondo sospeso tra la distruzione e l’armonia, dove quattro continenti prendono forma attorno agli elementi primordiali. Ciascuna Tetraktys è divisa in regioni di luce e di oscurità, come un enorme triangolo che si innalza tra cielo e terra, seguendo la perfezione mistica del numero 10. Al centro di questo intricato sistema si trovano le Terre della Quintessenza, dove gli elementi si bilanciano in una fragile armonia, un equilibrio costantemente minacciato dalle forze che agitano il mondo. In queste terre, ogni respiro è un atto di potere, e ogni passo un passo verso il destino.
Terre di Luce e Terre di Ombra:
L’epica di Elemys
In Elemys, il confine tra luce e ombra è più sottile di quanto si possa immaginare. Due destini si intrecciano in una danza di potere, vendetta e amore, mentre il mondo intorno a loro è sull’orlo del caos.
Quale Tetraktys ti chiamerà?
In questo mondo di potere e destino, nulla è come sembra, e ogni elemento nasconde un segreto che potrebbe ribaltare le sorti dell’universo. Scegli il tuo elemento e preparati a vivere l’avventura di una vita. Elemys ti aspetta.
Tetraktys di Fuoco
Dove la Forza Divampa
Nella Tetraktys di Fuoco, ogni cuore pulsa con l’energia indomabile delle fiamme. La forza qui non è solo fisica, ma un fuoco che brucia nell’anima. Gli abitanti affrontano ogni sfida con l’audacia di un vulcano in eruzione, senza paura. In questa terra, solo i più coraggiosi sopravvivono, poiché la forza è l’unica legge.
Tetraktys di Acqua:
La Giustizia nelle Profondità
Misteriosa e fluida, la Tetraktys di Acqua cela sotto la sua calma una giustizia implacabile. Qui, la giustizia scorre come un fiume che purifica ogni ostacolo. Gli abitanti, resistenti e saggi, affrontano i conflitti con letale serenità, usando medicina e diplomazia come armi. Tuttavia, sotto la superficie calma, l'acqua può trasformarsi in una tempesta distruttrice.
Tetraktys di Aria:
Saggezza tra i Venti
Nella Tetraktys di Aria, regnano conoscenza e libertà, fluttuando come il vento tra le montagne. Gli abitanti, spiriti liberi e guerrieri della mente, portano idee rivoluzionarie, con una saggezza senza confini. Il pensiero, agile come il vento, è la loro arma più potente, mentre la musica e le arti li circondano. Quando la tempesta si addensa, il loro potere diventa letale e preciso.
Tetraktys di Terra:
Il Sacrificio che Sostiene il Mondo
Nella Tetraktys di Terra, la stabilità è sinonimo di devozione e sacrificio. Gli abitanti, tenaci e implacabili, vivono per proteggere il loro mondo, pronti a dare tutto per l'equilibrio. Ogni passo è un atto di fede, ogni battaglia una lotta sacra. Qui, il sacrificio è un dovere che lega le anime alla terra.
Estratto del libro
ELEMYS
LE TETRAKTYS DI ELEMYS
Il cappuccio nascondeva il suo volto. Nella radura, piegato sulle ginocchia, l’uomo aspettava in silenzio, con la schiena poggiata alla corteccia di un tronco reciso. Il freddo gelido della notte aveva intorpidito il suo corpo. Ogni minimo movimento, di un braccio o di una gamba, comportava un’acuta fitta di dolore.
Le dita sotto i guanti erano completamente congelate. Con difficoltà sarebbe riuscito a sfilare il pugnale dalla guaina. Ma l’Incappucciato si teneva comunque pronto. Il silenzio della notte era spezzato, di tanto in tanto, dal verso di un rapace, appollaiato in lontananza su un ramo nodoso e appuntito, e dal vento che smuoveva le fronde degli alberi attorno a lui. Per questo, non appena sentì spezzarsi un rametto secco, sobbalzò di scatto. Non era un animale. Ne era certo. Si risvegliò completamente dal torpore, e il filo infreddolito dei suoi pensieri si recise di netto. Due figure, anche loro incappucciate, apparvero sul ciglio della radura. Restavano ferme, immobili. Le distinse a malapena. Erano lontane non più di cento passi. La più bassa si guardava attorno con circospezione e, trascorso qualche istante, fece cenno all’altra di seguirla.
La luna piena illuminava la radura. Un fascio di luce color latte faceva brillare il campo che le due figure attraversavano lentamente e con circospezione. Il rumore dei loro passi era attutito dall’erba, umida di rugiada, e il fruscio dei mantelli sul prato si distingueva appena.
Il canto della civetta allertò l’intera radura del loro arrivo. E il rapace non era l’unico a seguire con lo sguardo il loro passaggio. Anche l’Incappucciato, ben nascosto e pronto a 10 intervenire, teneva fissi gli occhi su di loro senza che se ne accorgessero. Li vide fermarsi nel centro della radura, a pochi passi da un altare massiccio in pietra. Il più basso dei due sussurrò una sola frase e tanto bastò perché sul palmo della sua mano si formasse una fiamma che prese via via più forma e altezza.
...
IL GIURAMENTO DELLA QUINTESSENZA [Parte 1]
1
Maris affrettò il passo. Un vociare allegro e chiassoso proveniva dalla stanza in fondo al corridoio colonnato. L’anziana ninfa già immaginava cosa avrebbe trovato dietro quella porta incrostata di corallo rosa. Dopo aver trascorso gran parte della propria vita al servizio del Palazzo della Reggenza, la Prima Balia lo sentiva nell’aria che presto avrebbe fatto alle figlie del Reggente una delle sue ramanzine. Ma quasi arrivata alla camera della più piccola delle due, inciampò in un pezzo di corallo. Non trattenne un gridolino di dolore che rimbombò tra le volte ad arco del corridoio. Si appuntò mentalmente di dover parlare con il Capo Manutentore sullo stato di tenuta degli archi e delle stalattiti nell’ala ovest del Palazzo. Gli enormi grappoli di gorgonie e millepore andavano potati; gravavano troppo sul soffitto.
Immerse la mano nell’acqua che le arrivava lievemente al di sopra delle caviglie e mostrò il pezzo di corallo alle due sentinelle che sorvegliavano la stanza di Nami, figlia minore del Reggente.
«Invece di starvene lì a far le statuine... Questo è compito vostro, Dabaru sub la!» li rimproverò Maris con tono deciso, sventolando il pezzo di corallo: «Poteva inciampare il Reggente in persona!».
Gettò il frammento rosa poco oltre il colonnato che delimitava il corridoio. Si alzarono dei piccoli spruzzi quando il corallo affondò nel giardino sommerso di acropore palmate. Subito dopo qualcosa serpeggiò indispettito sul fondo e delle bollicine risalirono a galla.
«Su su! Che fate lì impalati?! Annunciatemi» ordinò Maris, incrociando lo sguardo di una delle sentinelle che era ancora sull’attenti e con il corno di narvalo in diagonale sul petto.
...
2
Acqua. Fuoco. Aria. Terra.
I Quattro Elementi governavano Elemys.
Dalla Prima Alba tutto nelle sue terre era impregnato del loro soffio vitale. Perché erano stati i Quattro Elementi a plasmare i Figli di Elemys, dando loro una forma, un colore e un temperamento. Da sempre nulla sfuggiva al loro controllo: Acqua, Fuoco, Aria e Terra avevano generato la vita e la morte su Elemys, e messi di fronte alla scelta tra Equilibrio o Caos, i Primi Detentori decisero, e tramandarono nel Libro delle Leggi, che la salvezza di Elemys fosse più importante persino dell’amore.
La Quintessenza doveva essere difesa e tutelata.
A ogni costo.
...
DELIA MONFRECOLA
Delia Monfrecola, classe 1982, è nata a Napoli e ha trascorso la sua giovinezza a Sorrento. Immersa nella bellezza della Costiera Amalfitana sviluppa una profonda passione per il mare, la subacquea, i viaggi, favole e i miti. Dopo essersi laureata in Economia presso l’Università Bocconi, ha trascorso oltre un decennio a Londra assorbendo l’energia delle grandi città, amandone le diversità culturali e le infinite possibilità. Attualmente risiede a Roma con il suo compagno, i loro due bambini e due enormi gatti. Elemys è la sua prima opera.
Disponibile in libreria
Un viaggio epico verso la verità.
Con uno stile incisivo e coinvolgente, Elemys vi trasporterà in un mondo ricco di emozioni, intrighi e battaglie epiche, un mondo sull'orlo della rivoluzione, dove le convenzioni sociali vacillano e la verità è più sfuggente che mai.
Preparatevi a essere catturati nell’Elemys World, dove tutto è in discussione tranne la crudeltà del destino.